Pace di Antalcida

La pace di Antalcida del 386 a.C. pone fine al conflitto tra persiani, ateniesi e spartani. È probabilmente uno dei momenti di maggiore confusione politica del mondo greco. L'inedita alleanza della Persia con Atene ha distrutto la supremazia marittima di Sparta senza però giungere ad una vera e propria rinascita ateniese. Dalla guerra il mondo greco esce ulteriormente indebolito senza nessun vincitore proclamato. La guerra di Corinto si blocca in una fase di stallo che costringe gli ateniesi e gli spartani a sedersi al tavolo della pace alla ricerca di un compromesso. Gli spartani rinunciano alla difesa delle colonie greche in Asia minore che, in tal modo, passano sotto il controllo persiano. Agli ateniesi viene concesso di mantenere i territori conquistati durante la guerra. Gli spartani, infine, ottengono l'autonomia e l'indipendenza delle città greche come condizione irrinunciabile della pace. Con questa condizione Sparta allontana il rischio di una nuova politica espansionistica ateniese in Grecia. Anche se all'apparenza il negoziato può sembrare un compromesso che soddisfa un po' tutti, in realtà la pace di Antalcida decreta la piena vittoria della Persia a cui viene riconosciuto ogni diritto sulle colonie greche in Asia minore. A questa vittoria la Persia giunge non tanto per la sua attuale potenza militare, la Persia è in una fase di progressiva decadenza, bensì per la marcata divisione del mondo greco e per la tendenza delle città greche di allearsi a turno con la Persia pur di rafforzare il proprio dominio sullo scacchiere greco. Prima Sparta e poi Atene si sono alternate al fianco dei persiani per combattersi l'una contro l'altra senza ottenere nulla di concreto. La pace di Antalcida segna anche il riavvicinamento tra la Persia e Sparta e un raffreddamento dei rapporti tra ateniesi e persiani. Ottenuto il controllo sull'Asia minore la Persia è ora nuovamente disposta a finanziare l'egemonia spartana sulla Grecia per controllare e tenere a freno il mondo greco. Da baluardo a difesa delle colonie greche la politica spartana torna a servizio degli interessi persiani.