Origini del socialismo

Il pensiero socialista si diffonde in Europa nel XIX secolo con la nascita dei movimenti operai organizzati, gli studi di Saint-Simon, di Charles Fourier e la teoria marxista. Tuttavia, i primi tentativi di costruire una società basata sul socialismo reale sono antecedenti a questa epoca.

Il modello di utopia dell'ordine

Il primo modello che ispira l'utopia socialista viene elaborato da Tommaso Moro agli inizi del XVI secolo, a cui seguono gli studi di Tommaso Campanella.

In Utopia viene descritta una società religiosa in cui ogni uomo è parte di un'entità metafisica ( la società ) che lo legittima come agente sociale. Non c'è spazio per la libertà individuale. In questo modello prevale l'ordine precostituito.

La repubblica gesuita in Paraguay

Il modello utopistico di Moro viene realizzato in Paraguay dai gesuiti tra il Seicento e il Settecento. Nella repubblica gesuita la società è vista come un unico corpo mistico.

L'individuo è sottomesso al corpo sociale. Ogni persona contribuisce alla vita della società svolgendo una funzione e occupando il ruolo assegnatogli ( schiavo, contadino, artigiano, funzionario, religioso ).

L'ordine è incontestabile perché è considerato ideale, il migliore possibile, e viene mantenuto dai gesuiti, a cui spetta il compito di governo della società.

Le decisioni sono centralizzate. Tutte le decisioni ( produzione, consumo, costumi, usanze, ecc. ) sono centralizzate nelle mani del governo che si trova al vertice della struttura sociale.

La repubblica gesuita in Paraguay è considerata il primo esperimento di socialismo reale.

I modelli di utopia delle libertà

I modelli di utopia delle libertà sono sviluppati a partire dal XVI secolo in ambienti laici, anti-cattolici e non religiosi.

Si tratta perloppiù di elaborazioni teoriche finalizzate a disegnare un modello di società ideale, in cui le libertà individuali sono rispettate o esaltate.

A differenza del modello di utopia dell'ordine di Moro-Campanella, nei modelli di utopia delle libertà gli individui sono liberi di fare ciò che vogliono.

Le decisioni non sono centralizzate ma a ciascun individuo deve essere consentito di fare ciò che vuole, senza schemi o convenzioni sociali. In alcuni modelli anche la famiglia e il lavoro sono aboliti.

Si tratta di speculazioni filosofiche che spesso cadono nell'anarchia. Non hanno mai avuto applicazione pratica nella storia o sono falliti molto rapidamente ( rivoluzione dei Diggers in Inghilterra ).

Tuttavia, anche in questi studi utopistici laici possono trovarsi diversi cenni e anticipazioni del pensiero socialista. In particolar modo, la liberazione degli individui dalla schiavitù e dalla miseria.

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Il socialismo

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  2. Le origini
  3. La scuola marxista
  4. Karl Marx

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