Oggetti ( rappresentazione della conoscenza )

Nella rappresentazione della conoscenza gli oggetti sono tutto ciò che è distinguibile. Gli oggetti possono esistere concretamente o meno. Non è necessario che un oggetto esista concretamente per essere definito tale. Un oggetto non concretamente esistente è considerato un oggetto nel momento in cui è parte del pensiero di uomo ( oggetto conoscibile ). Fanno parte degli oggetti conoscibili le idee e il pensiero. È considerato un oggetto anche tutto ciò che esiste realmente ma si trova al di fuori dell'attuale conoscenza di un uomo ( oggetto inconoscibile ).

OGGETTI CONOSCIBILI E INCONOSCIBILI

Una prima classificazione degli oggetti nella rappresentazione della conoscenza è basata sulla divisione tra oggetti reali e oggetti astratti. L'oggetto può essere reale ( fisico ) oppure astratto ( immaginario/concettuale ).

  • Oggetto reale. Gli oggetti reali esistono indipendentemente dal fatto che un soggetto ne sia a conoscenza oppure meno, hanno una massa e occupano uno spazio nel tempo. Ad esempio, il computer utilizzato per leggere questa pagina web è un oggetto reale, ha un peso e occupa uno spazio in un determinato tempo.
  • Oggetto astratto. Gli oggetti astratti non esistono concretamente, non hanno una massa e possono riguardare o meno un determinato spazio/tempo. Ad esempio, il romanticismo è una scuola letteraria, non ha una massa ma delinea degli aspetti comuni del pensiero negli scrittori europei del XIX secolo.

Un'altra classificazione degli oggetti si basa sulla distinzione tra oggetti elementari e oggetti composti. Tutto ciò che esiste nella realtà è composto da altri oggetti a diversi livelli di scala. Gli stessi concetti astratti possono essere formati da altri oggetti (astratti) più semplici.

  • Oggetto elementare. Un oggetto elementare è un oggetto unitario a un determinato livello di osservazione. L'oggetto elementare può anche essere composto da altri oggetti ma non è importante considerarli poiché non influiscono sull'esito del ragionamento. In caso contrario, si dovrebbe derivare tutto ciò che esiste a livello infinitesimale fino agli atomi della materia o, peggio ancora, fino ai quanti ( teoria quantistica ).
  • Oggetto composto. Un oggetto composto è un oggetto formato da altri oggetti in una particolare struttura a un determinato livello di osservazione. Ad esempio, un computer è una struttura di altri oggetti componenti ( es schermo, tastiera, hard disk, memoria, ecc. ). D'altra parte, a livello infinitesimale un computer è anche composto da atomi.

Categorie. Nella rappresentazione della conoscenza gli oggetti possono essere classificati in categorie. Le categorie consentono di attribuire delle caratteristiche e proprietà comuni agli oggetti senza doverli assegnare a ogni singolo oggetto. Ad esempio, il computer che l'agente ha in casa è un oggetto a se stante ed è rappresentato nella sua conoscenza come Computer1. Non è necessario affermare che Computer1 è composto da un monitor, una tastiera e un hard-disk, è sufficiente assegnare queste caratteristiche alla categoria Computer ( insieme ) e assegnare Computer1 ( elemento ) al suo interno. Le categorie evitano di dover ripetere le stesse caratteristiche per ogni singolo oggetto. Ad esempio, se nel mondo ci sono circa un miliardo di personal computer, sarebbe ridondante dover registrare in memoria che ciascuno di essi è composto da un monitor, una tastiera e un hard disk.

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note


  • Proprietà misurabili degli oggetti. Gli oggetti possono avere delle proprietà misurabili. Ad esempio, un oggetto reale è caratterizzato da una dimensione nello spazio. È possibile dichiarare per ciascun oggetto una dimensione nello spazio (x,y,z) definendone la lunghezza (x), l'altezza (y) e la profondità (z). Nella logica del primo ordine ogni proprietà misurabile viene dichiarata tramite una funzione, in cui la variabile indipendente è l'oggetto, posta in relazione di uguaglianza con la quantità misurata. Ad esempio, l'affermazione "Mario è alto 2 metri" può essere trasformata in Altezza(Mario)=metri(2). Allo stesso modo può essere dichiarato il prezzo di un prodotto, una equivalenza, una proporzione, ecc. È indispensabile indicare l'unità di misura per ogni quantità.

    Le proprietà misurabili possono essere associate anche a funzioni condizionali. Ad esempio, per essere arruolati nell'esercito è indispensabile avere un'età compresa tra 18 e 20 anni. Quest'affermazione può essere tradotta nella logica del primo ordine aggiungendo le funzioni Min (minimo) e Max (massimo) alla proprietà misurabile 'Età' oppure utilizzando gli operatori relazionali in un'espressione logica come la seguente.

    Le proprietà degli oggetti possono anche essere ordinate. Le proprietà ordinabili possono essere quantità misurabili o qualità ordinate. Ad esempio, è possibile dire che Mario è più alto di Paolo senza specificare l'altezza. La proprietà 'altezza' è una quantità misurabile ma in questo caso è sufficiente affermare quale dei due è più alto. Allo stesso modo è possibile affermare che "Mario è più bravo di Paolo a cantare". In questo caso si tratta di una qualità non misurabile. L'uso delle proprietà ordinabili ci consente, in ogni caso, di confrontare i due oggetti sulla base di un ordinamento logico.
  • Sostanze, oggetti unitari e composti. Nella rappresentazione della conoscenza gli oggetti sono suddivisi in oggetti atomici ( unitari ) e oggetti composti. Ad esempio, un cucchiaio è un oggetto unitario mentre gli occhiali sono un oggetto composto dalla montatura e dalle lenti. Oltre a questi casi vanno considerati degli oggetti particolari detti sostanze. Le sostanze sono sia oggetti unitari che composti. Ad esempio, l'acqua, il latte o il burro sono delle sostanze. Un pezzo di burro è un oggetto a se stante, ha una massa, un volume e occupa uno spazio. Il pezzo di burro potrebbe sembrare un oggetto unitario ma in realtà non è così, è un oggetto composto da parti di più piccole di se stesso. Ad esempio, tagliando in due il pezzo di burro si ottengono due pezzi di burro di massa e dimensioni inferiori ma con le medesime proprietà e utilità. Nella rappresentazione della conoscenza le sostanze sono considerate a parte come roba ( stuff ).


Ontologia


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