OKPEDIA LIBIA 2011

Libia: Italia minaccia di uscire dalla coalizione internazionale

L'Italia minaccia la Francia di togliere le sue basi aeree dalla coalizione internazionale se il comando delle operazioni militari in Libia non passerà alla Nato. Il ministro Frattini ha dichiarato "l'Italia avviera' una riflessione sull'uso delle sue basi: se ci fosse una moltiplicazione dei centri di comando, dovremmo studiare un modo perche' l'Italia riprenda il controllo delle sue basi" (fonte Ansa 21 marzo 2011). Il premier Silvio Berlusconi ha dichiarato: "I nostri aerei non hanno sparato e non spareranno. Sono lì per pattugliamento e per garantire la no fly zone" (fonte Ansa 21 marzo 2011). L'annuncio sul possibile ritiro delle basi italiane è stato dato dagli esponenti del governo senza alcun passaggio parlamentare. Nei giorni scorsi l'Italia aveva dato il suo completo appoggio all'applicazione della risoluzione dell'Onu per imporre una no-fly-zone sullaLibia e proteggere i cittadini libici dalla repressione militare delle forze lealiste al leader Gheddafi. L'accelerazione anglo-francese sull'intervento in Libia, resa necessaria lo scorso 19 marzo 2011 anche a causa dell'avanzata delle forze lealiste e del bombardamento su Bengasi da parte dell'artiglieria pesante di Gheddafi, ha creato alcuni disappunti politici nel corso del week-end. Il radicale cambio di atteggiamento da parte del governo italiano, a seguito del consiglio dei ministri straordinario del 21 marzo 2011, potrebbe essere scaturito dalle perplessità già avanzate dalla Lega Nord sull'intervento in Libia e dalle eventuali conseguenze economiche che l'Italia potrebbe avere in caso di caduta del regime del Rais. La richiesta del passaggio di comando alla Nato è stata avanzata anche dalla Norvegia che, al momento, ha sospeso la sua partecipazione nella coalizione internazionale. 21 / 03 / 2011

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