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IVA Imposta sul valore aggiunto

L'imposta sul valore aggiunto (IVA) tassa l'incremento di valore del prodotto dal produttore al consumatore finale. L'imposta è "neutrale" rispetto al numero di passaggi intermedi che portano progressivamente il prodotto dal produttore al consumatore finale. Ciò accade tramite l'applicazione di due meccanismi:

  • Rivalsa. Ogni soggetto passivo è obbligato ad applicare il tributo.
  • Detrazione. Ogni soggetto passivo ha la facoltà di detrarre il tributo.

In questo modo l'IVA tassa il consumo finale dei beni e dei servizi. Il soggetto inciso dal tributo è il consumatore finale, nonostante l'obbligo del pagamento del tributo gravi apparentemente sugli operatori economici (imprese, partite iva, lavoratori autonomi) quali "soggetti passivi" dell'imposta sul valore aggiunto. L'IVA è stata introdotta in Italia con il d.P.R. 633/1972 sulla base delle direttive europee di riferimento e ingrata successivamente con nuovi interventi normativi da parte del Legislatore.

Il pagamento dell'Iva

Il pagamento del tributo ha luogo mediante la liquidazione dell'IVA a debito o a credito su base mensile o trimestrale. La liquidazione del tributo non ha luogo per ogni singola operazione effettuata, bensì sommando tutte le operazioni attive e passive di un soggetto passivo d'imposta avvenute in un determinato periodo di riferimento.

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