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Il successo di Facebook

Che lo conosciate o meno, di sicuro ne avete sentito parlare. Facebook è un fenomeno planetario che probabilmente lascerà un segno nella storia del web o perlomeno ne scriverà un capitolo. È il social network più famoso nel mondo con circa 200 milioni di persone iscritte al proprio database, senza distinzioni di ceto, razza e paese. Come è riuscito un semplice programmatore a tirare fuori dal cappello una macchina così perfetta, in grado di convincere milioni e milioni di persone a registrarsi, talvolta fornendo anche dati personali altrimenti riservati? I fattori alla base del suo successo sono i seguenti:

  • Motore di Ricerca di amici e colleghi: consente di trovare vecchi amici e colleghi gratis
  • Blog-community: consente agli utenti di scrivere un diario o un album fotografico della propria vita in modo partecipato

La diffusione di Facebook dal mondo della scuola a quello del lavoro ha decretato il suo successo come rete sociale generalizzata. Nel 2007 Facebook ha raggiunto la settima posizione nella graduatoria Alexa dei siti più visitati al mondo. Il fenomeno Facebook si è rapidamente esteso anche in altri paesi al di fuori degli Stati Uniti. Il sito conta attualmente oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo ed è valutato più di 16 miliardi di dollari. Col passare del tempo sono cresciute anche le funzioni a disposizione degli utenti. Gli utenti possono caricare album fotografici, video, creare gruppi di discussione, pagine web, fondare e/o diventare fan di club. In base alle relazioni tra gli utenti il sistema riesce anche ad elaborare una lista di possibili amicizie. La forza trainante di Facebook resta tuttavia la possibilità di ritrovare vecchi amici e compagni di scuola. Soltanto gli 'amici', ossia gli utenti riconosciuti come tali, possono visualizzare le informazioni dettagliate del profilo.

Motore di ricerca dei vecchi amici

Il primo fattore è molto semplice. Facebook nasce come motore di ricerca per trovare vecchi amici. L'idea di per sé non è comunque originale o così determinante per giustificare il suo successo. Anche prima dell'escalation di Facebook esistevano servizi che consentivano di trovare i vecchi compagni di banco. Erano però servizi perlopiu a pagamento, la cui iscrizione limitava di molto l'entità del database in cui ricercare. Anche Facebook ha iniziato così, fornendo però il medesimo servizio gratuitamente. In pochi mesi ha conquistato il mondo delle università americane per poi estendersi al mondo delle imprese e del lavoro. Il servizio erogato da Facebook era anche caratterizzato dalla possibilità di caricare una propria foto, di piccole dimensioni, per agevolare la propria riconoscibilità ed evitare le omonimie. Questa caratteristica è stata considerata portante all'inizio del progetto, al punto da costituire parte integrante del nome di dominio del sito: Face Book ossia libro dei volti, prendendo in prestito la prassi delle scuole americane di conservare un album fotografico storico dei vecchi studenti.

Facebook come blog-community

Il secondo fattore è molto più complesso. Il decollo iniziale di Facebook è stato gestito con saggezza, reinvestendo gran parte dei ricavi per migliorare il servizio e per aggiungere nuove funzioni, come ad esempio la possibilità di caricare foto, aprire discussioni, scrivere vere e proprie pagine di diario. Questa evoluzione di Facebook l'ha reso un servizio di blog-community del tutto imparagonabile con altre case history precedenti. Ogni utente ha iniziato a ricomporre i ricordi della propria vita come in un puzzle, caricando foto e brevi commenti sul proprio passato. A quale scopo? Molto semplice. Se si vuole ritrovare i vecchi amici del passato è necessario essere sinceri su sé stessi e fornire dati veritieri per essere rintracciati o perlomeno riconosciuti. In questo modo, milioni e milioni di persone hanno cominciato a scrivere la propria vita su Facebook. Questi diari digitali hanno la grandiosa caratteristica d'essere linkati tra gli utenti, sotto forma di tag, creando un diario ancora più grande di storie personali ed eventi. Ogni uomo ha di per sé migliaia di fatti da raccontare della propria vita e spesso non basterebbe un libro per farlo. Su Facebook queste storie non restano chiuse nel cassetto. Può quindi capitare di assistere allo stesso evento del passato visto da persone diverse, ad esempio un matrimonio che si rompe commentato da entrambi gli ex sposti e dagli amici, una promozione sul lavoro, il voto di un esame ecc. Storie di tutti i giorni intrecciate tra loro in qualcosa che vale molto più di un semplice diario o di un semplice servizio per trovare amici. Questo è Facebook.

20090623

Andrea Minini

https://www.okpedia.it/temp/il-successo-di-facebook


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