Francesco Guicciardini

Francesco Guicciardini (Firenze 1483 - Arcetri 1540) è uno storico e uno scrittore della letteratura del Cinquecento italiano. Nato a Firenze in una tra le famiglie più importanti della città, riceve una formazione umanistica ed entra ben presto in politica per assumere incarichi diplomatici alla corte di Spagna. Qui scrive le opere politiche "Discorso di Logrogno" (1512), "Diario di viaggio" e "Del governo di Firenze dopo la restaurazione dei Medici". Tornato in Italia entra al servizio del papa Leone X che lo nomina governatore di Modena e, successivamente, di Reggio Emilia e della Romagna. Durante le guerre tra Carlo V e Francesco I dimostra discrete abilità diplomatiche. A lui è attribuito il merito di aver promosso nel 1526 la lega di Cognac, un'alleanza antimperiale tra il Papato e la Francia. In questi anni scrive "Dialogo del reggimento di Firenze" (1525). Nominato lungotenente della Chiesa viene rimosso da ogni incarico diplomatico e militare dopo la conquista di Roma da parte dei lanzichenecchi e il sacco di Roma del 1527. Tornato a Firenze si dedica prevalentemente all'attività letteraria. In questi anni pubblica diverse opere storiche tra cui "Cose fiorentine" e "Considerazioni sopra i Discorsi del Machiavelli" (1528) ed inizia a scrivere i "Ricordi" (1528-1530). La sua vicinanza politica alla famiglia dei Medici lo costringe ad abbandonare Firenze e la vita pubblica per rifugiarsi prima a Finocchietto e poi in Romagna dove riprende a lavorare per il Papato. Nel 1531 il papa Clemente VII lo nomina governatore di Bologna. Guicciardini svolge anche un importante ruolo come consigliere del papa nei rapporti tra il Papato e il re di Francia. Negli ultimi anni della sua vita si ritira nelle sue proprietà per dedicarsi alla stesura dell'opera "Storia d'Italia" (1537-1540) dove descrive con particolare dettaglio gli equilibri politici italiani ed europei della sua epoca. Francesco Guicciardini muore ad Arcetri nel 1540 all'età di 57 anni.