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Quale tipo di moneta serve per far fronte agli imprevisti?



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Domanda di moneta

La domanda di moneta è l'ammontare di riserve monetarie che gli operatori economici detengono per un determinato periodo di tempo, al fine di compiere transazioni commerciali o finanziarie oppure per affrontare eventuali imprevisti. È una delle principali componenti del mercato della moneta.

La teoria economica giustifica l'origine della domanda di moneta in base ad approcci diversi. La domanda di moneta può avere origine da diverse cause che spingono gli operatori a domandare la moneta.

La domanda di moneta può avere origine anche da motivazioni speculative.

Le componenti della domanda di moneta

Le principali componenti della domanda di moneta sono le seguenti:

  • Domanda di moneta per transazioni. La moneta è un mezzo di pagamento ed è utilizzata dagli operatori economici per effettuare acquisti, transazioni e scambi. Per svolgere questa funzione è detta moneta transattiva. Consente agli agenti economici di affrontare lo sfasamento temporale tra il flusso monetario delle entrate e delle uscite.

    Nota. La distribuzione degli incassi e dei pagamenti non è mai coincidente. Gli operatori economici tendono, pertanto, a trattenere una determinata quantità di moneta per far fronte ai pagamenti futuri.

  • Domanda di moneta precauzionale. In condizioni di incertezza la moneta è detenuta dagli operatori economici a titolo precauzionale per far fronte ad eventuali spese impreviste o alle variazioni del reddito futuro. Per svolgere questa funzione è detta moneta precauzionale. L'ammontare di moneta precauzionale consente agli agenti economici di affrontare eventuali imprevisti, riducendo il rischio di trovarsi in una situazione di scarsità inaspettata della liquidità disponibile.
  • Domanda di moneta speculativa. La moneta è utilizzata dagli operatori anche come strumento finanziario per effettuare investimenti speculativi. Per svolgere questa funzione è detta moneta speculativa. È composta dall'ammontare di moneta investita nelle attività finanziarie ( titoli ) in base alle aspettative degli agenti economici sulla redditività dei titoli e dell'andamento del tasso di interesse.

    Nota. Tra il prezzo del titolo a reddito fisso ( obbligazione ) e il tasso di interesse sussiste una relazione inversa. Se l'operatore economico si aspetta una riduzione del tasso di interesse nel futuro, acquista i titoli nel momento corrente, riducendo la propria dotazione di moneta. Il ribasso futuro del tasso di interesse consente all'operatore di ottenere un guadagno di capitale derivante dalla crescita del prezzo del titolo. Viceversa, se si attende un incremento del tasso di interesse nel futuro, vende i propri titoli in portafoglio per aumentare la quantità di moneta, da destinare in futuro all'acquisto dei titoli quando il prezzo inizierà a scendere. Pertanto, gli operatori mantengono una quantità di moneta anche per motivi speculativi.

La moneta transattiva, la moneta precauzionale e la moneta speculativa compongono la domanda di moneta complessiva degli operatori economici.

tipi di domanda di moneta

La domanda di moneta nella teoria keynesiana

Secondo la teoria keynesiana la formula della domanda di moneta ( L ) è la seguente:


L = k Y - h i

La funzione si spiega in questo modo:

  • La prima componente k·Y è la domanda transattiva. È determinata dal prodotto di una proporzione ( k ) del reddito dell'individuo ( Y ) per rispondere alle motivazioni transattive-precauzionale.
  • La seconda componente h·i è la domanda speculativa. È determinata e dalla sensibilità ( h ) dell'individuo sull'andamento futuro atteso del tasso di interesse ( i ) per rispondere alle motivazioni speculative.

La rappresentazione sul diagramma cartesiano

La domanda di moneta può essere rappresentata su un diagramma cartesiano ponendo la quantità di moneta domandata ( L ) sull'asse dell'ascisse e il tasso di interesse sull'asse delle ordinate ( i ).

DOMANDA DI MONETA

La domanda di moneta è in funzione decrescente con il tasso di interesse ( i ) e crescente con il reddito ( Y ).

La variazione del tasso di interesse

La riduzione del tasso di interesse aumenta la quantità domandata di moneta e viceversa.

Questa relazione inversa si spiega con l'inclinazione negativa della scheda di domanda.

l'effetto della variazione del tasso di interesse sulla domanda di moneta keynesiana

La variazione del reddito

L'aumento del reddito sposta verso destra della domanda di moneta per effetto della domanda di moneta per transazioni.

La riduzione del reddito, invece, sposta la curva di domanda di moneta verso sinistra.

l'effetto della variazione del reddito (Y) sulla domanda di moneta

Nota. La teoria keynesiana della moneta è soltanto un modo di interpretare il funzionamento della domanda di moneta. Altre teorie forniscono un'interpretazione del tutto differente.

La domanda di moneta nelle teorie economiche

La domanda di moneta è oggetto di dibattito tra le varie scuole del pensiero economico.

La teoria quantitativa

Una delle prime teorie ad avere studiato la relazione tra la moneta e gli altri fenomeni economici, è la teoria quantitativa della moneta.

La teoria quantitativa mette in relazione la quantità di moneta circolante (M) e la velocità di circolazione monetaria (V) con il livello dei prezzi (P) e la quantità delle transazioni (T).

la formula della teoria quantitativa

Nota. I primi cenni della teoria quantitativa si trovano nella teoria mercantilista della moneta nel XVI e XVII secolo.

La teoria quantitativa entra in crisi nei primi decenni del Novecento con la crisi del 1929, quando l'incremento della moneta circolante cessa di influire sulle transazioni e sui prezzi.

In questi anni l'emerge la teoria keynesiana della moneta.

La teoria keynesiana della moneta

Secondo Keynes la domanda di moneta ha origine dalla necessità degli agenti economici di effettuare le transazioni ( domanda transattiva ) ma anche per scopi precauzionali e speculativi.

Ciò spiega l'esistenza di una relazione inversa tra il tasso di interesse e la quantità domandata della moneta.

La trappola della liquidità In alcuni casi di profonda incertezza sul futuro, l'aumento della quantità offerta di moneta non si traduce in una maggiore quantità di spesa per il consumo o per l'investimento, perché gli operatori hanno una spiccata preferenza per la liquidità. Preferiscono aspettare tempi migliori. Pertanto, secondo i keynesiani in questi casi la politica monetaria espansiva diventa sterile.

Secondo la teoria keynesiana soltanto un intervento di politica fiscale diretto, tramite la spesa pubblica, può ottenere effetti reali.

La teoria monetarista

Nel corso degli anni '70 la domanda di moneta torna al centro del dibattito teorico con le teorie economiche dei monetaristi. Secondo Milton Friedman la domanda è un'attività sostituta delle altre attività reali e finanziarie ed è indipendente dal livello del tasso di interesse.

Nel monetarismo la domanda di moneta è una funzione stabile con il reddito e con altre variabili economiche, tale da consentire una velocità di circolazione monetaria costante.

Da ciò consegue, secondo i monetaristi, l'inefficacia della politica monetaria nel medio-lungo periodo.

Nota. In questa pagina sono riassunte le posizioni delle principali teorie economiche. La domanda di moneta è anche oggetto di studio nella teoria delle scelte di portafoglio di Tobin e di molti altri autori.

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