Diritto di autore

Il diritto di autore è un diritto soggettivo dell'autore di opere di ingegno, artistiche o creazioni originali. Il diritto d'autore nasce con la creazione dell'opera stessa da parte dell'autore. È un diritto riservato all'autore e ai suoi aventi causa. Il diritto di autore nasce per tutelare il lavoro intellettuale delle creazioni letterarie, musicali o artistiche. Può comunque valere anche nei casi in cui l'opera consiste in una soluzione originale a un problema tecnico ( art. 2578 cc ). Il diritto di autore tutela il lavoro intellettuale di un autore, riconoscendo a quest'ultimo il diritto patrimoniale allo sfruttamento economico esclusivo dell'opera L'autore può disporre liberamente del proprio diritto di autore. Ad esempio può cedere il diritto patrimoniale ( sfruttamento economico ) o il diritto di utilizzazione dell'opera a terzi ( art. 2581 cc ), riservandosi il diritto di riconoscimento della paternità dell'opera ( diritto morale d'autore ) e di imporre delle limitazioni o delle condizioni di utilizzo proprio dell'opera In caso di utilizzo improprio dell'opera, l'autore può far valere il proprio veto. L'autore resta comunque il titolare del diritto di autore anche nei casi di trasferimento del diritto di utilizzazione ( art. 2582 cc ). Può altresì vietare la diffusione dell'opera o dell'interpretazione dell'opera, ad esempio in televisione o su internet, nei casi in cui ritenga impropria l'interpretazione. In Italia la materia del diritto d'autore è disciplinata con la legge n.633/1941 e successive modificazioni. Il diritto di autore è una posizione giuridica soggettiva negli ordinamenti giuridici di civil law. Negli ordinamenti giuridici di commn law ( Stati Uniti, Gran Bretagna, ecc. ) è diffuso l'istituto del copyright. In entrambi i casi, seppure in modo differente, il legislatore riconosce e tutela sia il diritto morale d'autore e sia il diritto di sfruttamento economico dell'opera.