Crowdsourcing
Il crowdsourcing è un'attività partecipativa in cui un soggetto propone a un gruppo di individui ( intelligenza collettiva ) di svolgere un compito in modo volontario e libero al fine di raggiungere un determinato obiettivo. L'iniziativa del crowdsourcing può nascere per iniziativa di una singola persona o di un'organizzazione ( azienda, associazione, organizzazione senza fine di lucro ecc. ). Il gruppo di individui partecipa alle attività apportando il proprio lavoro o le proprie conoscenze in modo libero e volontario, ottenendo in cambio il raggiungimento dell'obiettivo finale, un riconoscimento o semplicemente una soddisfazione personale. Le componenti principali del crowdsourcing sono le seguenti:
- Volontariato. Gli individui che partecipano al gruppo di lavoro lo fanno per una propria decisione libera e volontaria.
- Collaborazione. Gli individui appartenenti al gruppo di lavoro collaborano tra loro per il raggiungimento di un obiettivo comune. Gli individui possono anche risiedere in luoghi diversi del mondo.
Il modello del crowdsourcing è particolarmente fiorente nella produzione del software open-source dove una comunità di programmatori informatici contribuisce volontariamente al miglioramento di un software al fine di renderlo più potente o più vicino alle proprie esigenze. Allo stesso modo il crowdsourcing può nascere per iniziativa di un'azienda produttrice per consentire ai clienti più affezionati e più esperti di contribuire al miglioramento del prodotto apportando migliorie e modifiche al progetto di fabbrica, ecc. Il termine crowdsourcing è un neologismo nato dall'unione delle parole inglesi crowd ( folla ) e outsourcing ( esternalizzazione). Il fenomeno del crowdsourcing è cresciuto nella seconda metà del primo decennio degli anni duemila grazie alla diffusione del web 2.0 e delle tecnologie di condivisione della conoscenza nella rete internet.
