Crediti formativi per meriti professionali

I crediti formativi sono il metro di misura del lavoro svolto dagli studenti universitari. Sono stati introdotti alla fine degli anni '90 in via sperimentale per poi diventare lo standard di valutazione in tutti gli atenei italiani. Come funzionano? Ogni credito formativo equivale a 25 ore di lavoro dello studente. Per conseguire una laurea triennale occorrono 180 crediti, per una specialista altri 120 crediti. Quale è il vantaggio dei crediti formativi? Sono riconosciuti sulla base dell'impegno a 360° dello studente e non soltanto sulla base della didattica istituzionale (corsi in aula del professore, libri, dispense). Lo studente, pertanto, può svolgere attività lavorative o singole esperienze per maturare crediti. Come tutti i sistemi anche i crediti formativi presentano degli handicap, in particolar modo concentrati nella discrezionalità di concessione dei crediti per meriti professionali o particolari. Nel primo caso molti lavoratori potevano vedersi riconoscere una gran parte dei crediti formativi per la sua esperienza lavorativa, arrivando così a laurearsi in breve tempo senza eccessivo sforzo. Per arginare il fenomeno è stato introdotto di recente (decreto Mussi) un tetto al riconoscimento dei crediti formativi per meriti professionali, non più di 60 crediti e in ogni caso non possono rappresentare più di un anno di studi.