Codice di Hammurabi

Il Codice di Hammurabi è uno dei più antichi testi giuridici dell’antichità. Viene scolpita dai babilonesi nel XVIII secolo a.C., durante il regno del re Hammurabi. La stele su cui è stato scritto il codice è alta circa 2 metri ed è oggi custodita nel museo del Louvre. Il Codice viene scoperto agli inizi del Novecento da parte dell'archeologo francese Jacques de Morgan , durante gli scavi archeologici tra le rovine della città di Susa.

Sulla stele è posta la raffigurazione di Hammurabi in atteggiamento di devozione verso Shamash, il dio della giustizia. Più in basso sono iscritte le leggi volute da re babilonese che, volendo darne una interpretazione moderna, sembra essere un'antica applicazione delle “leggi del taglione”.

Sul reperto sono iscritte 282 sentenze pronunciate da re sumerici e accadici. Le sentenze sono suddivise in base alla tipologia reato e alla classe sociale. Il Codice di Hammurabi è considerato dagli storici come il primo passo dell'uomo verso lo stato di diritto. E' una delle prime raccolte di leggi della storia.

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