Buzz marketing su Facebook

Il buzz marketing è la tecnica di marketing per veicolare messaggi pubblicitari in modo virale sul web. Il termine è noto già dagli inizi degli anni duemila, quando le prime società di comunicazione iniziarono ad offrire la possibilità di aumentare la visibilità online di un marchio tramite interventi mirati nei forum e nei newsgroups. Col passare degli anni il buzz marketing si è esteso anche nei blog. A differenza di una normale pubblicità banner è difficile capire quando ci si trova dinnanzi ad un'azione buzz marketing. In quest'ultimo caso il blogger o l'utente già noto in una community, sfutta questa sua reputazione per consigliare un prodotto o un servizio. Il tono della comunicazione non è quello pubblicitario. Del tipo, "a proposito ieri ho comprato XX, sapete che è veramente buona". Quanto più è l'utente/blogger è conosciuto tanto più avrà forza il buzz marketing. I lettori continueranno a trasmettere il messaggio in una sorta di tam-tam online. Perché lo fanno? Molto semplicemente perché credono nella reputazione di chi ha scritto il messaggio. Probabilmente non sapranno nemmeno mai che si tratta di pubblicità. In poche righe abbiamo spiegato cosa è il buzz marketing. Arriviamo ora a Facebook. Che cosa c'entra? Facebook è diventata la community online per eccellenza. Nato come servizio per riallacciare i contatti con i vecchi amici, oggi Facebook è molto di più. È un forum, una piattaforma blog ed una community. Ecco quindi comparire il buzz marketing anche su Facebook. Vediamo come funziona:

• Un utente crea su Facebook una pagina su un tema per attirare iscritti e fidelizzarli intorno ad un determinato tema. Ad esempio il risultato di una partita, una notizia di cronaca, una fan page ecc.
• Utilizza la bacheca come forum per fidelizzare gli iscritti e gli amici su Facebook. Si crea così una reputazione fino a diventare una sorta di "evangelista". Così come accade per i blog.
• Invia agli iscritti (e agli amici) una comunicazione periodica (simile ad una newsletter) in cui consiglia questo o quel prodotto. Non lo fa apertamente. Il messaggio pubblicitario è nascosto nel contesto (cd trojan marketing). È tuttavia un gioco rischioso per chi lo compie. Se gli iscritti ad una community si accorgono che l'organizzatore sta utilizzando la pagina per suoi fini pubblicitari possono abbandonare in massa la pagina facendo cadere a zero la sua reputazione.

Le società che si stanno specializzando nel buzz marketing su Facebook stanno sempre più contattando gli utenti con molti iscritti o amici su FB, offrendogli loro un compenso in cambio di un'azione di buzz marketing. In questo modo le società di comunicazione si costruiscono un database di testimonial su Facebook pronti a dare eco ad una determinata informazione pubblicitaria. Al momento opportuno inviano loro il messaggio da far girare su Facebook. Ad esempio il lancio di un nuovo film o di un nuovo prodotto. Quanto più le pagine (community) su Facebook sono "targhettizzate" tanto più hanno valore dal punto di vista del buzz marketing.

10 / 05 / 2010