OKPEDIA CREDITO

Asimmetria informativa del credito

L'asimmetria informativa sul credito è la diversa distribuzione delle informazioni tra le parti di un rapporto di finanziamento ( credito ). Nel rapporto economico tra debitore e creditore è quest'ultimo ( creditore ) a disporre di minori informazioni. L'asimmetria informativa genera una situazione di svantaggio del creditore ( banca ) che non può accedere a tutte le informazioni sul debitore. In particolar modo il creditore non dispone di sufficienti informazioni soggettive sul debitore e oggettive sul progetto di impresa da finanziare.

  • Informazioni sul debitore ( informazioni soggettive ). Il creditore ha poche informazioni sulla capacità del debitore di poter realizzare l'impresa che vuole finanziare, non conosce né sa valutare la sua effettiva professionalità in materia. Inoltre, la banca ha pochi mezzi per valutare l'affidabilità del debitore e le sue qualità morali nella restituzione del prestito e nel pagamento degli interessi. La mancanza di professionalità e/o di qualità morali del debitore possono generare un elevato rischio di insolvibilità del credito. Un debitore potrebbe essere un professionista esperto nel suo settore produttivo, realizzare con successo l'impresa ma, alla fine, non restituire il prestito alla banca perché privo di qualità morali. D'altra parte, un debitore inesperto, invece, ha elevate probabilità di fallimento tecnico dell'impresa con conseguente perdita del capitale prestato da parte della banca. Il debitore non ha alcun interesse a comunicare al creditore il suo reale livello di professionalità o di affidabilità, tenderà sempre a enfatizzare o mentire su entrambe pur di ottenere il prestito richiesto.
  • Informazioni sull'investimento ( informazioni oggettive ). Pur potendo analizzare il business plan dell'impresa o dell'investimento da finanziare, la banca non ha la possibilità di verificare il potenziale effettivo del rendimento e del rischio del progetto. Il debitore tende a presentare alla banca soltanto le informazioni e i documenti favorevoli a supportare il suo progetto, al fine di ottenere il prestito, occultando quelli negativi. Una volta erogato il prestito la banca non può verificare l'effettivo impegno del debitore a realizzare l'impresa. Talvolta la banca non può nemmeno accedere facilmente agli effettivi risultati economici dell'impresa.

L'asimmetria informativa nel credito è uno dei principali problemi dell'attività finanziaria che espone al rischio di insolvibilità del credito nella fase di restituzione del capitale e di pagamento degli interessi. Dal punto di vista della banca ( creditore ) la situazione di asimmetria informativa genera i seguenti problemi:

  • Selezione avversa del credito. La selezione avversa è una situazione in cui un aumento del prezzo del credito ( tasso di interesse ) determina lo sfoltimento della clientela meno rischiosa, in quanto il costo del finanziamento è maggiore, ma non anche della clientela più rischiosa. L'aumento del costo del finanziamento scoraggia soprattutto i clienti meno rischiosi ( basso rendimento ) ma non i clienti più rischiosi. La fuga dei clienti meno rischiosi aumenta, indirettamente, il rischio di insolvenza del credito. In conclusione, l'innalzamento del tasso di interesse sul credito non riduce il rischio del credito per la banca, al contrario lo aumenta. La banca non conosce la professionalità e le qualità morali del debitore, né il valore effettivo dell'impresa ( investimento ) che dovrà finanziare. Non è quindi in grado di valutare l'effettivo rischio dell'investimento.
  • Moral Hazard del credito. Il moral hazard è una situazione di opportunismo post contrattuale. Una volta ottenuto il prestito il debitore potrebbe non impegnarsi effettivamente nella realizzazione delll'impresa finanziata. Del resto, la banca non può nemmeno verificare l'effettivo del impegno del debitore e il suo sforzo produttivo per realizzare l'impresa ( investimento ) finanziata dal credito. Una volta ottenuto il prestito il debitore potrebbe sentirsi meno responsabile e non impegnarsi, confidando nel fatto che la banca non può verificare il suo comportamento negligente.
  • Fallimento strategico. Il fallimento strategico è un comportamento doloso del debitore. La banca non può sempre verificare i risultati dell'impresa che ha finanziato, né la condotta del debitore a gestire l'impresa. Il debitore può quindi mentire e dichiarare alla banca il fallimento dell'impresa ( falso ) al solo fine di non restituire completamente o parzialmente il capitale prestato e di non pagare gli interessi.

Per eliminare i rischio dell'asimmetria informativa del credito la banca può richiedere al debitore la presentazione di opportune garanzie sul prestito. In caso di mancata restituzione del prestito e di insolvenza, la banca può rifarsi sulle garanzie, può divenirne proprietaria e/o disporre della loro vendita ( liquidazione ). Ad esempio, la banca può chiedere a titolo di garanzia sul prestito una ipoteca sull'immobile di proprietà del debitore ( garanzia patrimoniale ) al fine di poterlo liquidare in caso di insolvenza. Il valore della garanzia sul prestito è generalmente più alto del capitale prestato poiché la banca deve considerare anche il rischio di non poter ottenere dalla liquidazione ( es. vendita all'asta dell'immobile ) l'effettivo valore del capitale prestato.

https://www.okpedia.it/asimmetria_informativa_credito


Segnala un errore o invia un suggerimento per migliorare la pagina


Credito

Altre voci


FacebookTwitterLinkedinLinkedin