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Accettazione bancaria

L'accettazione bancaria è un tipo di operazione di credito firma ( credito non monetario ). È una forma di raccolta fondi a breve termine delle imprese. L'accettazione bancaria è una cambiale tratta con la quale il soggetto traente, in genere un'impresa, ordina alla banca ( soggetto trattario ) di pagare una certa somma di denaro a una scadenza fissa ( 3-12 mesi ). Dopo aver ottenuto l'accettazione, l'impresa traente può negoziare il titolo sul mercato monetario per ottenere la liquidità necessaria a far fronte alle sue esigenze di breve periodo. L'impresa emittente ( traente ) si impegna verso la banca accettante ( trattario ) a rimetterle, entro la scadenza prefissata, la liquidità necessaria per la sua estinzione. Per queste sue caratteristiche l'accettazione bancaria è anche detta credito di accettazione. Le principali fasi del processo di un'accettazione bancaria sono le seguenti:

ACCETTAZIONE BANCARIA ( SCHEMA DI FUNZIONAMENTO )

  • Emissione del titolo. L'impresa traente emette il titolo. Nello schema è la fase (1).
  • Accettazione bancaria. La banca accettante accetta il titolo assumendo la figura dell'obbligato principale. Nello schema è la fase (2).
  • Negoziazione del titolo ( collocazione ). Una volta accettato il titolo può essere negoziato. L'impresa emittente colloca in modo diretto o indiretto il titolo presso un investitore, ottenendo in cambio la liquidità richiesta. Nello schema è la fase (3).
    • Colllocazione diretta. L'impresa emittente colloca il titolo direttamente presso l'investitore.
    • Collocazione indiretta. Nella collocazione indiretta l'impresa emittente si avvale di un intermediario finanziario per collocare il titolo presso l'investitore. L'impresa emittente colloca o cede il titolo all'intermediario finanziario che acquisice in proprio l'accettazione bancaria o si occupa di far acquisire l'accettazione bancaria presso gli investitori.
  • Richiesta di rimborso credito. Alla scadenza dell'accettazione bancaria ( t+1 ) l'investitore o l'intermediario presenta allo sportello della banca accettante una richiesta di pagamento. Nello schema è la fase (4).
  • Richiesta di pagamento. Alla scadenza dell'accettazione bancaria ( t+1 ) l'impresa emittente provvede a costituire un fondo presso la banca accettante o autorizza la banca all'addebito dell'importo dell'accettazione sul propri conto corrente. Nello schema è la fase (5).

Negoziazione del titolo di accettazione

Nel momento in cui la banca appone la sua firma sul titolo "per accettazione", la banca diventa l'obbligato cambiario principale del titolo. Essendo obbligata la banca, l'accettazione bancaria conferisce al titolo un grado maggiore di solvibilità e di commerciabiltà. Grazie all'accettazione bancaria il soggetto traente ( impresa ) può collocare il titolo sul mercato monetario tramite un'operazione di sconto e ottiene la liquidità necessaria per le sue esigenze a breve termine. Il titolo può essere scontato da altri istituti finanziari o investitori. L'operazione di collocazione del titolo può avvenire in modo diretto, dall'impresa stessa, oppure tramite intermediari finanziari che possono acquisire in proprio l'accettazione bancaria oppure farle acquisire da terzi soggetti.

Prezzo di negoziazione

Il prezzo di negoziazione dell'accettazione bancaria ( o tasso di interesse di negoziazione ) è determinato dall'operazione di sconto calcolando il valore attuale dell'importo dell'accettazione.

PREZZO DI NEGOZIAZIONE DELL'ACCETTAZIONE

Ad esempio, data un'accettazione bancaria di 100.000 € ( Vn ) emessa il 10 aprile con scadenza a 12 mesi ( t=365 ) e un tasso di interesse di negoziazione del 10% ( i ), il prezzo di negoziazione ( Pn ) è pari a 100.000/(1+0,10) ossia è pari approssimativamente a 90.909 €.

Girata senza garanzia

La negoziazione della tratta avviene con una girata accompagnata dall'annotazione "senza garanzia" sul titolo, effettuata dal primo giratario e dai successivi giratari. La clausola "senza garanzia" evita azioni di regresso nei confronti dei giratari in veste di soggetti obbligati cambiari, facendo restare obbligati solanto il soggetto traente ( impresa ) e il soggetto trattario ( banca ) del titolo. Questo aspetto favorisce ulteriormente la circolazione della tratta nel mercato secondario.

Rimborso del credito e rendimento del titolo

Alla scadenza il titolo di accettazione bancaria viene presentato dal portatore ( investitore ) alla banca accettante per il pagamento ( rimborso del credito ). Dal punto di vista dell'investitore Il rendimento del titolo è dato dalla differenza tra il valore nominale ( VA ) del titolo e il prezzo di negoziazione ( Pn ) pagato al momento dell'acquisto.

Pagamento dell'accettazione

Alla scadenza dell'accettazione bancaria l'impresa traente deve costituire presso la banca accettante un fondo di importo pari al valore dell'accettazione, comprensiva delle commissioni e del costo del servizio. In alternativa, a seconda degli accordi iniziali, la banca accettante può addebitare l'importo sul conto corrente dell'impresa traente.

  • Prezzo di cessione.

    Il prezzo di cessione dell'accettazione bancaria è l'importo ( valore nominale ) che l'acquirente dovrà pagare alla banca alla scadenza dell'accettazione. Il prezzo di cessione è composto dal valore nominale del titolo di accettazione bancaria, dai costi del servizio e dalle commissioni di accettazione della banca ( cd provento ).
  • Provento dell'accettazione bancaria.

    Il provento dell'accettazione bancaria è la commissione percepita dalla banca per accettare la cambiale ed è una parte fondamentale del costo del servizio bancario. È composto dalla commissione di accettazione della banca ( trattario ) sul valore nominale della tratta su base annua. Il costo di accettazione oscilla, in genere, tra lo 0,75% e l'1,5% del valore nominale. Il provento è a carico del traente ed è indicato sulla cambiale.

Commissione di negoziazione. Nel caso in cui sia presente un intermediario finanziario è presente anche una commissione di negoziazione. La commissione di negoziazione dell'intermediario finanziario è generalmente compresa tra lo 0,20% e lo 0,50%. Le commissioni di negoziazione ( o commissioni di collocamento ) sono a carico dell'acquirente del titolo ( investitore ).

Spese e costi dell'accettazione bancaria. Oltre alla commissione di accettazione a carico del traente possono essere incluse delle voci di recupero spese per l'invio delle comunicazioni periodiche. È inoltre inclusa l'imposta di bollo applicata nella misura indicata dalla legge.

Raccolta fondi a breve termine. L'accettazione bancaria ha caratteristiche simili a quelle di un titolo a reddito fisso a breve termine. La collocazione della tratta nel mercato secondario consente all'impresa di reperire la liquidità necessaria a far fronte alle proprie esigenze di breve periodo. Generalmente la liquidità ottenuta dal mercato secondario ( prezzo di negoziazione ) è inferiore al valore nominale ( VA ) indicato nel titolo dell'accettazione bancaria.

Accettazioni bancarie nei rapporti commerciali. L'accettazione bancaria è uno strumento finanziario che agevola il rapporto commerciale tra imprese situate in paesi diversi o molto distanti tra loro. In un'operazione di compravendita l'impresa acquirente autorizza la propria banca ad accettare le tratte dell'impresa venditrice. Entro una determinata data di scadenza futura l'impresa acquirente ( emittente ) provvede a costituire un fondo sul proprio conto bancario, tale da consentire alla banca di addebitare l'intero importo delle accettazioni bancarie. A titolo di garanzia la banca può richiedere e trattenere tutti i documenti rappresentativi della transazione commerciale.

Stretta creditizia. La pratica dell'accettazione bancaria è molto frequente nei momenti di stretta creditizia ( restrizioni al credito ), di difficoltà di accesso al credito e di elevato costo del denaro. In Italia è molto diffusa negli anni '70 e '80 del Novecento.

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note
  1. Qual è il rischio dell'accettazione bancaria?
  2. A chi è rivolta l'accettazione bancaria?
  3. Quali sono i vantaggi dell'accettazione bancaria



Qual è il rischio dell'accettazione bancaria?

Dal punto di vista del traente il rischio consiste nell'obbligo di restituzione dell'importo alla banca accettante alla scadenza. In caso di negoziazione della tratta, questa avviene sempre con l'annotazione "senza garanzia" da parte del primo giratario, al fine di evitare qualsiasi azione di regresso sui successivi giratari. Soltanto l'impresa traente e la banca accettante assumono la veste di obbligato cambiario.


A chi è rivolta l'accettazione bancaria?

L'accettazione bancaria è rivolta agli imprenditori che esercitano un'attività commerciale ( per approfondimenti art. 2195 del codice civile ).


Quali sono i vantaggi dell'accettazione bancaria

Per l'impresa traente l'accettazione bancaria è una fonte alternativa di credito a breve termine. Per l'investitore è uno strumento finanziari per impiegare le proprie risorse finanziarie nel breve termine, alternativo a tutte le altre forme di impiego, e di migliorare la diversificazione del portafoglio degli investimenti. Per la banca accettante è un canale per riscuotere un guadagno tramite le commissioni di accettazione laddove non riuscirebbe, per scarsità di liquidità disponibile, a soddisfare una domanda di finanziamento.


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